Che si chiami ECM – educazione continua in medicina – o formazione continua, l’aggiornamento professionale è d’obbligo, ma prima che “d’obbligo”, è arricchente, stimolante, prezioso. Due convegni questa settimana a Firenze, uno organizzato dall’Ordine degli Psicologi della Toscana, sui diritti dei bambini, l’altro organizzato da AIDET – Associazione Italiana Disturbo da Escoriazione e Tricotillomania.
Purtroppo, pur lavorando per la tutela dei bambini, un faro per tutti noi, chiara come obiettivo, cristallina, spesso il livello di approfondimento della CRC, la Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, è insufficiente, dunque utilissimo parlarne e ascoltare interventi di associazioni ed istituzioni che per i bambini fanno cose concrete. Così come è sempre gradito e non basta mai lo stimolo di maestri come Luigi Cancrini. Ai Toscani far polemica piace, è vero, e dunque in questo articolo mi mostro in tutta la mia toscanità: inutile aggiornare i LEA – livelli essenziali di assistenza (quanti acronimi stavolta!) se poi le risorse professionali messe a disposizione anche gratuitamente vengono declinate come il peggiore degli inviti..declinando al contempo, ahimè, ogni responsabilità rispetto agli sviluppi futuri della psicopatologia, di cui tutti risentiremo, lamentandoci. Forse essere un po’ più lungimiranti servirebbe. Fine della polemica. Benvenuto sarà il passaggio generazionale, sempre che non si finisca dalla padella nella brace. Fine della polemica, stavolta davvero.
Convegno AIDET interessante. Tricotillomania e dermatillomania, cui nuova classificazione nosografica è stata attribuita col DSM V, hanno bisogno di essere studiate, approfondite ed il dialogo tra i diversi approcci psicoterapeutici è sostanziale, anche in questo caso. Testimonianza del buon lavoro di sensibilizzazione e promozione di consapevolezza che in Francia si sta portando avanti è questo video.