Pasqua è alle porte..uova di Pasqua e sorprese.
Siete in molti, in terapia di coppia, in questo momento; molte le modalità di relazione su cui stiamo lavorando insieme.
Qualche sera fa vi ho pensati. Sono finita su Cartoonito, tv per bambini. Passava un cartone chiamato Robocar Poli, l’episodio mi pare si chiamasse “Il finto malato”. L’ho cercato su youtube, volevo inserire qui il link, ma non l’ho trovato. Ho avuto subito il desiderio di invitare tutti voi, single coppie o intere famiglie, a vedere, o meglio ascoltare cosa accade nei primi minuti. Ve lo racconto.
Accade che uno dei personaggi del gruppo è malato, gli altri si preoccupano per lui, lo vanno a trovare e gli manifestano affetto in forme diverse: vicinanza, regali, visite a casa.
Uno degli altri personaggi (il finto malato, appunto), vedendo tutto ciò, si dice qualcosa del tipo “guarda come sono carini con lui..mi ammalo anch’io, così tutti saranno premurosi e carini anche con me”.
Ed eccola là, in forma di cartone animato, comprensibile persino ai più piccoli, la (indesiderabile) sorpresa nell’uovo, ovvero: “la malattia come richiamo”.
Vengo dunque alla coppia, ma anche alle storie che emergono in terapia individuale o familiare: in quante di esse, del tutto inconsciamente, un sintomo costituisce un richiamo, una sollecitazione delle cure di altri all’interno del sistema in cui si manifesta, cioè sistema coppia, famiglia, gruppo… in molte, sì, proprio in molte.
Lavoriamoci su, prima che la modalità relazionale cristalizzi e renda l’intervento psicoterapeutico troppo difficile.
Buona Pasqua allora, e che la (stavolta auspicabile) sorpresa nell’uovo diventi “il coraggio di affrontare il proprio funzionamento”, perché le relazioni risultino meno disfunzionali e più soddisfacenti.